La voglia

Avevamo trascorso una giornata al mare io e Ros, risalendo dagli scogli decidemmo di aspettare un po per rimetterci in viaggio in modo da far defluire il traffico di punta di fine giornata. Ci sedemmo su un muretto e qualche metro più in là era seduta un'altra coppia sempre sui 45-50 anni con lei mora molto bella e lui alto e bell'uomo. A un certo punto mentre chiacchieravo con Ros mi sono accorto che il lui della coppia accanto si era alzato e messo di fronte alla moglie e la invitava, in modo discreto ma non troppo, ad allargare le gambe e mostrargli la figa. Lei in modo docile ubbidi' prontamente allargando le gambe sempre più nonostante le numerose persone che passavano e che osservavano. Io e Ros commentammo sommessamente l'episodio e dopo pochi minuti iniziammo a tornare verso casa. In auto tornammo sull'argomento e notai che entrambi eravamo rimasti colpiti e avevamo una scintilla di desiderio negli occhi. Arrivati a casa Ros andò diretta in cucina per bere un bicchiere d'acqua, aveva una minigonna jeans e una magliettina mentre io avevo un paio di bermuda di cotone bianco leggerissimo con caratteri cinesi stampati , che mimetizzavano tranquillamente la mia nudità sottostante. Raggiunsi Ros in cucina e da dietro mi appoggiai a lei per baciarle i capelli. Misi la mano davanti, cercai sotto la gonna e accarezzai leggermente le mutandine in corrispondenza del clitoride di Ros. Immediatamente sentii lei vibrare di piacere e nel giro di pochi secondi il suo clitoride era diventato duro e pronunciato e le sue mutandine si bagnarono dei suoi umori profumati di voglia. La feci girare, lei allargò le gambe e infilai la mano sotto le mutandine. Era talmente eccitata che dopo pochi movimenti delle mie dita sul suo clitoride cominciò a tremare convulsamente e nel contempo a squirtare copiosamente nella mia mano bagnando completamente le mutandine rosa e creando una piccola pozzanghera sul pavimento della cucina. Eravamo come impazziti ci prendemmo per mano e ci avvicinammo al tavolo del tinello mentre lei aveva le cosce dalle quali volavano rivoli della sua squirtata. La presi in piedi con una gamba di Ros sulla sedia lei squirto' copiosamente più volte mentre io entravo e uscivo con il mio cazzo dalla sua vagina. La feci sedere sul tavolo e una volta piegata la schiena all'indietro avevo di fronte a me tutto lo splendore della sua figa bagnata e profumata di voglia. Era aperta completamente, il clitoride turgido che sembrava un minuscolo cazzetto a quel punto le dissi "voglio farti un pompino al clitoride" e iniziai prendere in bocca il suo clitoride muovendo la mia lingua e le mie labbra proprio come lei fa quando mi spompina . Passarono un paio di minuti e lei iniziò di nuovo ad essere scossa da tremiti irrefrenabili e a riempirmi la bocca dei suoi violenti schizzi che mi arrivavano in gola. Scostai la bocca e i suoi schizzi mi lavarono il viso e mi colaroni sul collo e sul petto. Ero all'apice dell'eccitazione e mi alzai ed entrai con il mio cazzo dentro la figa di Ros, lei mi leccava il collo e il petto per assaporare i suoi stessi umori schizzati su di me. Dopo pochi minuti esplosi copiosamente tutto il mio seme dentro la figa di Ros, rimasi un po dentro di lei baciandogli gli occhi e la fronte poi uscii dal suo caldo nido e mi scostai. A quel punto vidi Ros che, ancora seduta sul tavolo, mise la mano sotto la sua vagina e raccolse lo sperma copioso che usciva dalla sua figa. Si riempì il palmo della mano , lo portò alla bocca e inizio a leccarlo con voglia. Lo lecco' tutto e mi guardò con gli occhi ancora accesi e a quel punto la baciai appassionatamente e scambiamo nelle nostre bocche avide il sapore dello sperma e dei suoi schizzi ormai mischiati in un mix di sapori intimi meravigliosamente eccitanti.